GIOVEDI' 01 OTTOBRE 2009 - Corriere delle Alpi
Manca il senso del comune
Ho partecipato alla manifestazione unitaria di sabato contro la crisi indetta da Cgil, Cisl e Uil ma sinceramente sono rimasta m olto delusa. Mi aspettavo un’affluenza maggiore visto i numerosi problemi relativi all’occupazione che attanagliano la nostra provincia e l’intero Paese.
Siamo bravissimi a lamentarci e ad aspettare che qualcuno ci tolga le castagne dal fuoco per non scottarci le mani, ma non conosciamo parole come comprensione, solidarietà e partecipazione. Elementi necessari per essere uniti e con forza pretendere da chi di dovere delle soluzioni concrete che superino finalmente i fiumi di parole spese fin qui.
In questo momento di grande difficoltà credo sia fondamentale riscoprire il senso comune delle cose e uscire da quell’individualismo che troppo spesso ci allontana dagli altri. Chi può dire, tra tutti quelli che girano la testa dall’altra parte, di non sentirsi toccato da ciò che sta accadendo?
C’è chi il disagio portato dall’incertezza lo vive sulla propria pelle, chi invece ancora lavora e magari si sente immune, ma un pensiero dovrebbe unirci tutti: quale futuro per la società e per i nostri figli?
A questo punto mi chiedo: perché non si riesce mai a dare uno sguardo intorno a noi e a sentirci parte in causa di ciò che ci succede attorno?
Monika De Villa
Monika De Villa
