MARTEDI' 12 GIUGNO 2012 - il Gazzettino
Belluno - Dopo alcuni giorni di riflessioni, le parti della vicenda Safilo si ritroveranno venerdì. «Ma ad oggi - spiega Giuseppe Colferai, segretario provinciale Filctem-Cgil - non si sa ancora dove e a che ora. Di certo sul piatto restano questioni molto importanti».
A cominciare, ovviamente, a quei mille esuberi rimasti al momento ancora tali. Rari infatti, nei quattro incontri tenuti nelle scorse settimane, i riferimenti a una riduzione dei potenziali licenziamenti.
«Solo su Longarone - ricorda Colferai - sarebbero 550. Numeri che ovviamente continueremo a rifiutare. Così come vorremmo non si illudessero i lavoratori, ad esempio "vendendo" i corsi di formazione come la panacea di tutti i mali. Basti pensare alla Marangoni di Feltre, dove l’agenzia di collocamento impiegata per l’outplacemet si era presentata dicendo che era abituata a ricollocare il 90% dei dipendenti che avevano perso il lavoro. In realtà, invece, ad aver trovato nuova occupazione sono stati pochissimi ex operai della Marangoni».
