MARTEDI' 30 OTTOBRE 2018 - nostro articolo
di Valentina Da Rold
Con il titolo “Il lavoro è… valorizzare le diversità dando dignità”, si è svolto il 24 e 25 ottobre a Castelnovo del Garda – Parc Hotels Italia – il congresso regionale della Filctem Cgil, la Federazione Italiana Lavoratori Chimici Tessili Energia e Manufatturiero che comprende i comparti dell’industria e dell’artigianato chimico-farmaceutico; tessile-abbigliamento e calzaturiero; gomma plastica; vetro; concia e pelli; ceramica e piastrelle; occhiali, lavanderie industriali, lampade; dell’energia (petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad alta rilevanza tecnologica (elettricità, acqua, gas) categoria che interessa i settori della chimica, dell’energia, ed il sistema moda.
Il congresso si è aperto con la proiezione del toccante film documentario di Mimmo Calopresti “967 Il tempo del Noi” nel quale ad un ragazzo, vittima di un infortunio sul lavoro, alla pressa di una fabbrica, che gli ha portato via le dita e non riesce più a suonare la chitarra, Calopresti chiede: “Che contratto avevi?” Il ragazzo sorride amaro: “Contratto? Non so neanche cosa sia”. Veniva pagato in nero, 5,50 euro l'ora in contanti, circa 2 euro in meno del valore di un voucher:“Il lavoro non è tutto nella vita – dice –, i soldi vanno e vengono, le mie dita non tornano più”. Si susseguono le immagini e le storie di raccoglitori di pomodori a Foggia, lavoratori della ex Fiat che raccontano la loro condizione e fattorini di Foodora pagati a cottimo per ogni consegna. Le parole degli sfruttati nell'Italia di oggi si alternano alle immagini delle manifestazioni della Cgil. “Veniamo da una stagione in cui si è pensato che non si potesse più reagire, e invece c'è una grande voglia di contrastare la situazione – afferma Susanna Camusso –. Allora proviamo a progettare: non è vero che tutto è deciso nel presente, nelle persone c'è una forte volontà di definire il futuro”. Sulle note di “Bella ciao” si conclude il film dopo aver ripercorso i momenti della campagna della Cgil per la Carta dei diritti universali del lavoro, fino alla consegna in Parlamento di tre milioni e trecentomila firme a sostegno dei quesiti referendari.
E' stata quindi la volta dell'appassionata relazione (che potete leggere cliccando QUI) del segretario generale del Veneto uscente Stefano Facin, seguita poi da un partecipato dibattito nel quale molti lavoratori e lavoratrici delegati e presenti nei congressi di base e di categoria hanno ribadito, attraverso i loro interventi e le loro testimonianze, la necessità di riaffermare la centralità del lavoro, il rispetto dei diritti, dei saperi, della libertà e della democrazia, dell’uguaglianza e la dignità, in tutti i suoi aspetti sociali e umani.
Ha chiuso la giornata l'intervento del segretario generale della Cgil del Veneto, Christian Ferrari.
Il giorno seguente è proseguito il dibattito e si è riunita la commissione politica composta da Maristella Viola, Barbara Schiavo, Dalmazio Passarella, Valentina Da Rold, Ildebrando Dall'Acqua, Davide Camuccio, Stefano Garbin ed Eros Crocco che ha redatto il DOCUMENTO POLITICO che potete leggere cliccandoci sopra o aprendo il file in formato pdf in calce a questo articolo.
Le conclusioni del segretario nazionale, Emilio Miceli hanno preceduto l'elezione dei delegati al direttivo regionale e la convocazione dell'assemblea (per la provincia di Belluno i delegati sono: Denise Casanova, Giampiero Marra, Beniamina Rosset, Fabrizio Fontana, per l'assemblea, Claudia Cemin) per l’elezione del nuovo segretario generale della Filctem del Veneto.
la Filctem Cgil del Veneto ha eletto segretario generale il veronese Michele Corso, fino ai primi di ottobre segretario provinciale della Cgil scaligera.